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"Percorsi" è il titolo della mostra del grande maestro galatinense in cui sono esposte le più significative opere dal 1980 al 2009, "percorsi" verso la simbiosi con la materia: cartone, bronzo, cemento, marmo, terra, quella rossa, che l'artista plasma come fa il vento creando frammenti di vita e di spazi lontani
Cenni Biografici
Armando Marrocco nasce nel 1939 a Galatina (Italia). Dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte e insegnato scultura, nel 1962 si trasferisce a Milano dove si inserisce nell’ambiente artistico collaborando con architetti e urbanisti.
Dopo gli iniziali interessi informali, le sue prime ricerche si svolgono nell’ambito dell’arte programmata e cinetica. Nel 1968 realizza l’installazione scultorea per Ailè Selassiè Foundation Building ad Addis Abeba (Etiopia). Nel 1969 aderisce al gruppo Art Terminal con il quale partecipa ad alcune importanti manifestazioni artistiche. Nel 1970 Pierre Restany lo invita a partecipare alle manifestazioni per il X anniversario della nascita del Nouveau Realisme.
Nei primi anni ’70 i suoi interessi volgono in direzione concettuale, in particolar modo verso la natura e l’antropologia, fatto questo che lo porterà in seguito ad aderire al movimento Arte Genetica. Questo interesse in ambito para- scientifico si concretizza nel libro Calendario. Nel 1972 partecipa a Operazione Vesuvio sull’asse Napoli - Milano- Colonia. Dopo una serie di esposizioni sulla Nuova Scrittura, negli anni ’80 il primitivo interesse per il recupero dei materiali si fa sempre più vivo, come anche quello rivolto allo spazio e alle installazioni ambientali. Lavora alla ristrutturazione del presbiterio della Basilica di S.Rita a Cascia realizzando le vetrate e i seggi bronzei. Questa esperienza è il preludio all’attività negli anni ’90 anche in ambito sacro: nello stesso santuario realizza le sculture della basilica inferiore e della penitenzieria. Nel 1990 realizza il presbiterio della chiesa di S.Biagio a Corsano ; nel 1992 la Fontana del Sole per il gruppo Colacem; nel 1994 la fontana Nautilus per la Banca del Salento; nel 1996 il monumento in marmo del Beato Filippo Smaldone per la Cattedrale di Lecce; nel 1999 le tre porte bronzee per il santuario di S.Maria di Leuca; nel 2000 la porta bronzea per la Cattedrale di Lecce; nel 2001 gli arredi sacri per il presbiterio di S.Antonio al Fulgenzio di Lecce.
Nel 2002 riceve il premio Renoir e viene nominato accademico ad honorem della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti dei Virtuosi al Pantheon. Nel 2006 realizza gli arredi sacri della chiesa di S.Giovanni Battista a Lecce. Negli anni ’90 e negli anni 2000 le sue partecipazioni in ambito laico non hanno subito interruzioni come attestano numerose mostre ed eventi.
www.armandomarrocco.it