Atelier multidisciplinare
Il suono come materia, la materia come suono.
In questo ultimo decennio le musiche contemporanee sempre più spesso si avvalgono di suoni che non necessariamente si trovano nei normali strumenti che la tecnologia ci offre. Sempre di più questi suoni si ottengono da oggetti della nostra vita quotidiana e soprattutto da quella disciplina che si chiama Circuit Bending, cioè la manipolazione di semplici circuiti elettronici che per lo più provengono da giocattoli.

Mirko Sabatini batterista autodidatta e artista multidisciplinare dal 1998 si occupa di questa disciplina. Dal 2003 conduce un workshop che porta il nome L’invisibile corpo dell’oggetto in cui i partecipanti pur non avendo competenze specifiche e techniche si avvicinano al mondo della manipolazione di circuiti elettronici e della loro applicazione in ambito musicale e artistico. L’intero workshop si basa su un processo di apprendimento intuitivo. L’approccio empirico di Mirko Sabatini, la pratica e la sperimentazione continua gli hanno permesso di acquisire una esperienza che promuove l’appropriazione diretta della technologia e di sviluppare un linguaggio personale dove la ricerca di una poesia sonora è sempre più importante che la padronanza della technica.

Questo è il principale argomento che approfondiremo durante l’incontro. Si parlerà quindi delle nozioni di base che servono ad avvicinarsi al Circuit Bending, discussione che sarà supportata dall’ascolto di giocattoli già modificati in relazione agli stessi ancora da modificare.

L’invisibile corpo dell’oggetto é stato gia presentato:

- 2003 XM24 (Centro per la diffusione delle arti contemporanee) Bologna Italia
- 2004 teatro della vald’oca (centro studi danza e teatro) Cesena Italia
- 2005 Angelica festival (festival per le arti d’avanguardia)
- 2007 Gallery B312 (Centro per la diffusione delle arti contemporanee) Montreal Qebec Canada
- 2008 Accademia di belle arti di Annecy. Annecy Francia

Il corso si prefigge l’obiettivo di guidare ed introdurre i partecipanti alla costruzione e manipolazione di oggetti, meccanismi, giocattoli ed elettronica di basso costo al fine di concretizzare un personale set laboratorio di elettroacustica ed elettronica elementare.

Ogni singolo partecipante attraverso la pratica e l’esplorazione del proprio set, la discussione di gruppo e l’analisi di differenti forme di “composizione” in arte, affronterà e darà forma a quella che si può definire un’esperienza sonora perpetuata attraverso l’improvvisazione/composizione.

Obbiettivo finale ma in fondo primario è la costituzione di un ensemble per la realizzazione di uno o più concerti.

Si parlerà e si prenderà quindi visione di:
- Componenti elettronici come potenziometri, resistenze, foto resistenze
- Componenti elettroacustici e materiali per la realizzazione di microfoni.
- Fonti sonore di vario tipo, giocattoli e piccoli circuiti elettronici.
- Come saldare, come attrezzare un piccolo laboratorio per gli esperimenti, le modifiche, di circuiti elettronici elementari.

Si affronteranno i temi dell’improvvisazione e della composizione al fine di evidenziare le relazioni che legano e avvicinano tali discipline alle pratiche delle arti visive e quindi l’assemblaggio in tempo reale di un insieme di materiali sonori, il corpo invisibile degli oggetti, con cui dare corpo alla trama comunicativa dell’ensemble.

Il corso è aperto a tutti coloro che sono interessati alla contaminazione fra varie discipline, alla ricerca, alla scoperta del suono e della propria manualità.

Si richiede ai partecipanti al seminario di presentarsi, se possibile, forniti di tutti quegli oggetti che ritengono interessanti a livello sonoro siano essi giocattoli, oggetti acustici ed apparecchi elettronici o materiali da costruzione di vario tipo.

L’invisibile corpo dell’oggetto

max 10 persone
responsabile: danieladiurisi@tiscali.it - 338.2555965