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Eventi e speciali

Robin Hood

robin

Teatro Filograna Stagione di prosa 2010-2011

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Armamaxa Teatro - Coop. Archelia

ROBIN HOOD

di e con

Enrico Messina, Giuseppe Ciciriello

tecnico luci a cura di Francesco Dignitoso assistenza alla produzione Andrea Visicchio organizzazione Massimo Momoli

regia di Micaela Sapienza

La storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno

"Miei signori date orecchio,
se di sangue franco siete,
del valente Robin Hood
or le imprese ascolterete ..."


Robin Hood di Sherwood, il fuorilegge per antonomasia, è forse l'unico personaggio della cultura europea che sia riuscito ad attraversare con perfetta naturalezza, e non senza qualche trasformismo, tutti i mass media che si sono succeduti dal Basso Medioevo fino ad oggi: dalla tradizione orale dei mercati e delle fiere fino al villaggio globale della comunicazione televisiva e cinematografica.

Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, il "miglior arciere d'Inghilterra" diventa, nella tradizione delle ballate popolari, la figura di colui che si ribella alle ingiustizie sociali e alle prepotenze dei dominatori. Brigante e paladino insieme, offensore dei ricchi, dei potenti e dei proprietari terrieri titolati, Robin è dunque dalla parte dei contadini e dei pastori: "ruba ai ricchi per dare ai poveri".

Difensore del popolo angariato dai potenti o più semplicemente coraggioso furfante che ignora i vincoli del diritto, Robin incarna in sé l'aspirazione universale dell'uomo alla libertà. Le sue gesta sono la ricerca, se non l'affermazione, di una dignità umana che riscatti una vita marginale e degradata. Raccontare la storia di Robin Hood offre, dunque, l'occasione di porgere ai bambini un messaggio semplice ma di valore universale. Il suo fascino antico è tutto da riscoprire ed è sempre attuale, come vive ed attuali sono le ragioni antiche e umane che ne stanno alla base.

Con i "modi" di un teatro essenziale e un po' d'altri tempi, fatto di scene povere costruite con materiali semplici, e luci senza "effetti", i due attori parlano ai bambini con il linguaggio del racconto per riavvicinarli alla dimensione dell'ascolto; evocano la storia di Robin e, come cantastorie da piccolo borgo, la trasformano, la inventano e ci giocano, se la cuciono addosso e ci si ritrovano dentro "bambini" impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come Robin Hood e il suo compagno Little John.

C'era una volta un famoso bandito che si sforzò di diventare qualcos'altro... e un bambino che decise di salire sugli alberi per sottrarsi alle ingiuste leggi del mondo dei grandi e guardare il mondo da lassù, stringerlo tra l'indice e il pollice della sua mano, metterselo in tasca e portarselo via.


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