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Lo spettatore incantato III Ed. Piccoli Sguardi

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Informazioni utili

  • Categoria: Teatro per ragazzi
  • Data: 12/02/2012
  • Dove: Nardò
  • Indirizzo: Teatro Comunale - Corso Vitt. Emanuele, 22
  • Costo: € 5,00; abbonamento a 10 spettacoli € 40
  • Orario: 17.30
  • Organizzatori: Terrammare Teatro e Teatro Pubblico Pugliese
  • Telefono: 0833 571871 – 0833 836240 - 3489057300
  • E-mail: teatro@comune.nardo.le.it
  • Sito web: http://www.teatriabitati.it

Comune di Nardò
Teatro Pubblico Pugliese
 Teatri Abitati
Dansystem

LO SPETTATORE INCANTATO

Piccoli Sguardi

Giorgio Rossi
Sosta Palmizi (Arezzo)

presentano
Scarpe

Da un’idea di Giorgio Rossi

Con
Giorgio Rossi, Elena Burani,
Fabio Nicolini, Francesco Sgrò


Disegno Luci Mara Cugusi

Organizzazione Giovanna Milano

Produzione Ass. Cult. Sosta Palmizi 2009

spettacolo di cirque nouveau di un maestro della danza contemporanea, Giorgio Rossi, che gioca con colori, luci e tecniche per uno spettacolo dai quadri molto suggestivi.


età consigliata dai 3 anni

Ancora un appuntamento dedicato al nuovo circo e alla danza.
SCARPE è una Filastrocca impertinente, dove chi sta zitto non dice niente; chi sta fermo non cammina; chi va lontano non s'avvicina; chi si siede non sta ritto; chi va storto non va dritto; e chi non parte, in verità, in nessun posto arriverà.

L’idea di fare uno spettacolo per il Teatro Ragazzi dedicato alle scarpe nasce da un progetto realizzato da Giorgio Rossi per una fiera del “made in Italy” in Russia nel 2007 intitolato “Steps” a cui parteciparono acrobati e danzatori.

Il coreografo, uscito dalla bella esperienza moscovita e abbandonato l’ambito commerciale che incorniciava lo spettacolo, ha voluto approfondire il tema della scarpa a lui famigliare già dai tempi di “PasaTua che va alla fontana” e portarlo in primo piano per raccontare l’italianità.

La scarpa come parabola poetica dell’esperienza vissuta e della memoria collettiva ed individuale.

Un susseguirsi d’immagini che partono dai piedi e conducono l’immaginazione al rammentare degli anziani che seduti sotto l’ombra fresca degli alberi smettono di giocare a carte per raccontare della donna più bella mai vista e di come ballava con le ballerine rosse o degli scarponi indossati dai partigiani che non erano adatti alla guerra ma c’erano solo quelli.

Giorgio Rossi danza questa storia per i bambini, la racconta con leggerezza come una favola di scarpe sotto un cielo di luna che illumina i passi di stravaganti personaggi su un sentiero misterioso, perché nessuno meglio dei bambini può credere ad una favola di scarpe, strabuzzare gli occhi e capire cosa raccontano.

…scarpe consumate che camminano nei campi e schiene piegate a raccogliare il grano, scarpe dure che solcano i campi minati con il peso dei fucili da trasportare, scarpe abbandonate in un prato e rugiada sotto i piedi, scarpe vanitose che attraversano il mondo come fossero l’unica cosa preziosa per le strade, scarpe che dondolano allegre sull’altalena, che sono ai piedi da tutto il giorno o che girano i tacchi e se ne vanno, scarpe slacciate che corrono a perdifiato e ginocchia sbucciate.

Uno spettacolo che unisce danza contemporanea e nouveau cirque, in cui delicati passi di danza s’intrecciano a spettacolari acrobazie aeree e a terra generando l’atmosfera magica delle fiabe.








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